Quattro anni fa, durante la mia esperienza al COPASIR, sviluppai un’idea sulla sicurezza collettiva e partecipata che l’anno dopo tradussi in una tesi di un Master di II livello dal titolo: “Intelligence Collettiva – un futuro modello di gestione dell’informazione pubblica, ex ante, in itinere, ex post evento critico.”
Partendo dai concetti di dato, informazione, sicurezza e dalla loro trasformazione nel tempo mi chiesi quanto importante fosse capire fino in fondo queste cose nell’era della comunicazione.
Cosa intendiamo dire quando affermiamo che è necessario perseguire un nuovo modello di sicurezza partecipata?
È possibile creare nuovi modelli organizzativi dell’informazione per limitare i rischi e i danni in caso di eventi calamitosi o attentati terroristici?
Partendo da questi ragionamenti scrissi un “pretotipo” sui nuovi strumenti per gli operatori della sicurezza pensando anche ad un protocollo innovativo ed al passo con i tempi che fosse in grado di far raggiungere, nel più breve tempo possibile, il maggior numero di cittadini coinvolti in un evento critico. Potete leggere nei dettagli o vedere direttamente in video quanto da me proposto anni fa cliccando qui.
Con grande attenzione ed interesse sto osservando l’importante lavoro della Protezione Civile, sotto la scrupolosa guida del capo Dipartimento Angelo Borrelli, relativamente al nuovo sistema di allertamento: “IT-alert”, pensato e realizzato per assicurare l’invio e la ricezione di messaggi su cellulari e smartphone.
Presto le allerte meteo, gli tsunami o le eruzioni vulcaniche arriveranno direttamente sul nostro telefonino, senza bisogno di installare app o iscriversi a mailing list.
La Protezione civile sta sviluppando infatti una piattaforma nazionale (IT-alert appunto) per inviare messaggi a tutti i dispositivi mobile, per avvertire tempestivamente sulle più importanti situazioni di pericolo.
Si parla di una soluzione ideale, che diventerà operativa tra circa un anno e mezzo, che in caso di necessità farà in modo che tutti i telefonini o smartphone agganciati a una rete circoscritta di celle telefoniche riceverà il segnale di allarme.
A questo sistema si potrà affiancare anche una app, collegata al sistema centrale della Protezione civile, che potrà inviare informazioni personalizzate in base a dove si trova il cittadino, sui rischi che corre in quella determinata zona.
In questi mesi si è attivato un dialogo molto proficuo tra tutti i Ministeri che si occupano di Sicurezza nazionale. Anche la Difesa sta dando il suo contributo!
Alla fine del mese visiterò personalmente il Dipartimento della Protezione civile e tutte le sue estensioni operative.
Stay tuned! 👍🇮🇹💪🏼
P.S. Auguri al Tricolore, oggi la nostra bandiera copie 222 anni!
[…] FONTE : Angelo Tofalo Movimento 5 Stelle […]