Definitivamente sdoganata la “guerra cibernetica”.
Ci sono voluti quasi 10 anni di discussione in Parlamento ma alla fine ci siam riusciti! Nella bozza del nuovo dl-Aiuti, decreto che analizzeremo a settembre come ultimo dispositivo normativo della legislatura, c’è infatti un articolo specifico riguardante le “misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico”, dove finalmente viene definitivamente sdoganata la “guerra cibernetica”.
Il presidente del Consiglio dei Ministri si prende la grande responsabilità di modificare la Legge sui Servizi emanando “disposizioni per l’adozione di misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico, in situazioni di crisi o di emergenza a fronte di minacce che coinvolgono aspetti di sicurezza nazionale e non siano fronteggiabili solo con azioni di resilienza, anche in attuazione di obblighi assunti a livello internazionale”. Si vanno quindi a fornire nuovi e più incisivi strumenti ai nostri 007 della cyber.
Spetterà quindi alla nostra intelligence il compito di colpire con un’operazione cyber, anche preventivamente, una potenziale minaccia. L’AISE e l’AISI, saranno le braccia operative degli 007 italiani sul fronte cyber e opereranno sotto lo stretto coordinamento del Dis.
Potranno inoltre avvalersi anche “della cooperazione del Ministero della Difesa”, dove in questi anni abbiamo costruito il Comando per le Operazioni in Rete (COR), e usufruire delle “garanzie funzionali” come previsto dalla legge n.124 del 2007.
Naturalmente spetterà sempre al COPASIR, così come previsto per legge, il compito di vigilare sull’attività dei Servizi.
L’Italia si allinea dunque agli altri Paesi dell’Unione europea, così come agli Stati Uniti, precursori in questo campo.
Per avere la massima efficacia operativa ma soprattutto una valida tenuta giurisdizionale, così come hanno fatto già notare diversi analisti, sarà necessario ottimizzare quanto prima il tutto.
Fondamentale a mio avviso, non mi stancherò mai di ripeterlo, resta la creazione di un’unica Agenzia di intelligence che abbia il compito di fare ricerca informativa e operazioni all’interno del dominio cibernetico ai fini esclusivi della nostra Sicurezza nazionale.