La Imagery intelligence si basa sulla rappresentazione di aree geografiche, oggetti e persone che vengono prodotti su supporti, quali pellicole e apparati informatizzati, grazie a procedimenti ottici ed elettronici.
Apparati di ripresa fotografica, sensori radar e a raggi infrarossi, laser e congegni elettroottici in genere sono i principali sistemi di acquisizione che vengono utilizzati dagli operatori informativi.
I risultati che si ottengono da queste informazioni sono estremamente fedeli e puntuali e possono essere riscontrati con altre misurazioni (MASINT).
Esistono altre tecnologie che possono aumentare ulteriormente la qualità dei dati acquisiti e rendono questa classificazione di Intelligence molto flessibile.
La tecnologia con la quale si opera è di facile utilizzo per cui non è necessario un numeroso team tecnico.
Escluso il caso dei radar è però molto difficile adoperare queste tecniche in caso di buio e condizioni metereologiche avverse o quantomeno c’è un evidente tracollo della risoluzione dei dati acquisiti.
Dall’altro lato della bilancia bisogna mettere in conto che è facile per il potenziale nemico nascondere ed ingannare le operazioni di ripresa, le strutture tecniche dirette e di supporto hanno un costo particolarmente elevato, ci possono essere errori di valutazione e soprattutto l’oggetto della ripresa può avere valore solo in un determinato momento (nell’istante in cui viene catturato).
LA FOTOGRAFIA AEREA ED I SATELLITI SONO STATI FORTEMENTE USATI SIN DAI PRIMI CONFLITTI INTERNAZIONALI FINO AL PUNTO IN CUI FURONO SVILUPPATI VELIVOLI ED APPARECCHIATURE TECNOLOGICHE PRIVI DI ARMI E DEDICATI UNICAMENTE ALLO SPIONAGGIO.