Oggi, in IV Commissione Difesa al Senato della Repubblica ho partecipato alla discussione sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea. Nello specifico, la Relazione si compone di 5 parti che trattano: 1) dello sviluppo dell’integrazione europea e delle questioni istituzionale, 2) delle politiche orizzontali e settoriali, 3) dell’Italia e della dimensione esterna dell’UE, 4) delle strategie di comunicazione e di formazione sull’attività dell’Unione e 5) del coordinamento nazionale delle politiche europee.
In particolare per il Ministero della Difesa, gli ambiti di maggiore riguardo risultano essere quelli legati alla Politica di Difesa Comune (PSDC) e la Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC), le quali hanno tra le maggiori priorità:
- Il rafforzamento della difesa europea, con occhio attento agli interessi nazionali in complementarità con la NATO;
- Il consolidamento della Cooperazione strutturata permanente (PESCO);
- Lo sviluppo dell’industria italiana della Difesa, prevedendo un sistema che soddisfi tale aspettativa all interno del Regolamento del Fondo europeo della Difesa (EDF);
- Il supporto all’Agenzia europea per la Difesa (EDA) come un ambito privilegiato per lo sviluppo capacitivo di comune interesse;
- Il sostegno all’attività della Struttura di pianificazione e condotta delle missioni militari di addestramento e formazione (MPCC), evitando sovrapposizioni con la NATO;
- Proporre l’istituzione dello Strumento europeo per la Pace (EPF), come meccanismo di finanziamento fuori bilancio, a favore delle attività militari a sostegno della sicurezza;
- Aumentare l’efficacia delle operazioni e missioni PSDC mantenendo in elevata priorità le crisi nei Paesi dell’area euro-mediterranea.
Tra gli impegni assunti nell’ambito della Relazione programmatica, naturalmente l’interesse del comparto #Difesa si dirige anche verso il proseguimento dei programmi di sviluppo tecnologico, come Horizon2020, del settore aerospaziale e satellitare (Cosmo-SkyMed e Copernicus) e sull’attuazione della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (Area aerospazio e Difesa) e del Piano strategico Space Economy.
Non meno importante rimane la promozione del dialogo transatlantico che è una delle priorità, al fine di favorire l’avvio di un negoziato UE-USA e definire la posizione dell’Unione europea verso la Cina (in vista dell’Agenda Strategica UE-Cina 2020).
Ovviamente anche la definizione delle future relazioni con il Regno Unito è ormai un tema di prim’ordine.
[…] Di Angelo Tofalo: FONTE : Angelo Tofalo […]