Oggi voglio lanciare una sfida a tutte le Pubbliche Amministrazioni, prendendo come occasione la campagna Plastic Free July: riciclamo, riusiamo e differenziamo.
Io ho già iniziato dal mio ufficio a Palazzo Aeronautica e vi assicuro che è un lavoro in cui bisogna mettersi alla prova quotidianamente.
In questo periodo dovremmo approfittare tutti del maggior tempo a disposizione per adottare comportamenti adeguati per uno stile di vita più sostenibile.
Come fare?
Partiamo da alcune piccole accortezze e alcuni cambiamenti nella nostra quotidianità. Lo so, molti penseranno “ma che differenza vuoi che faccia il mio gesto?” E invece no, questo pensiero ce l’hanno milioni di persone, vogliamo provare a sintonizzarci e a cambiare?
Non servono persone perfette, esperti o fanatici per vivere una vita senza plastica: basta essere attenti per ridurre in modo sostanziale l’impatto ambientale, con piccoli gesti, nei luoghi in cui viviamo la nostra quotidianità. Diciamo no alla plastica monouso, quando prendiamo un caffè decidiamo di utilizzare delle cialde compostabili, compriamo bicchieri biodegradabili e facciamolo presente anche a chi ci fornisce alimenti e bevande con macchinette automatizzate o alle mense, creiamo delle sinergie per istallare depuratori o costruire le “casa dell’acqua”, sostituiamo le borracce alle bottiglie e soprattutto promuoviamo comportamenti adeguati se vediamo che nei nostri uffici queste piccole accortezze non vengono rispettate. Dal giusto utilizzo dell’aria condizionata, della luce fino ai cestini per la differenziata…. Inserite le foto nei commenti e fatemi vedere come avete deciso anche voi di sostenere questa grande battaglia di civilità.
Siamo noi i responsabili per il nostro ufficio, partiamo da qui senza pensare che ci sarà qualcun altro ad occuparsene: basta filosofie, diventiamo tutti il motore del cambiamento! Dimostriamo di essere persone responsabili e moderne. Diamo spazio alla creatività e proponiamo piccoli gesti per mostrare l’arte del riutilizzo che è in ognuno di voi.
Protestare quando troveremo i cassonetti dell’immondizia pieni o quando vedremo sorgere una nuova discarica davanti casa non servirà a niente. Ora è il momento di cambiare, sono stanco di vedere l’italiano dipinto da incivile e, per quanto credo che Zalone sia un genio nella lettura delle nostre dinamiche sociali, non credo serva ossigenarci pizzetto e capelli per ispirarci a quei paesi che hanno dimostrato maggiore sensibilità nella tutela dell’ambiente.