Trentasette anni fa veniva ucciso in un vile agguato, per mano della mafia, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. Grande servitore dello Stato, prefetto e carabiniere, è sempre stato fedele ai valori di legalità, giustizia e democrazia. Il ricordo, ancora vivo, della sua azione coraggiosa, il suo esempio e l’eredità morale lasciata, sono un patrimonio prezioso per tutti e il richiamo a contrastare sempre più energicamente ogni forma di crimine e di violenza. Un dovere che abbiamo verso i nostri uomini e le nostre donne che per le istituzioni hanno sacrificato la propria vita.
In questa giornata di memoria, il mio abbraccio commosso e affettuoso giunga alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo.