Ho da poco finito una visita molto significativa al “War Memorial of Korea”.
Il monumento commemorativo alla guerra di Corea è stato inaugurato nel 1994, proprio lì dove era l’ex quartier generale dell’esercito.
All’interno ci sono oltre 13.000 cimeli di guerra ed equipaggiamento militare. Pensate che anche qui ho trovato in esposizione una Beretta italiana.
Il War Memorial of Korea è dedicato ai conflitti che hanno sconvolto il Paese nel corso dei secoli, in particolar modo viene raccontato il devastante conflitto fratricida tra Corea del Sud e Corea del Nord, avvenuto negli anni ’50.
Il Memoriale vuole appunto ricordare e ripercorrere questa tragica pagina di storia con lo scopo principale di educare le generazioni future ed evitare che certi errori vengano ripetuti.
Tra i diversi Paesi che diedero supporto alla Corea del Sud ci fu anche l’Italia.
Per noi fu infatti la sfida più importante, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, per essere ammessi nel consesso delle grandi potenze, in particolar modo alle Nazioni Unite.
Fu la prima missione all’estero di reparti militari italiani: a oltre seimila chilometri di distanza, un piccolo reparto della Croce Rossa Italiana prese parte ad uno conflitti più sanguinosi della Guerra Fredda.
Benché non facessimo ancora parte dell’ONU inviammo l’Ospedale da Campo N. 68 che si stabilì nei sobborghi di Seul e diede un grandissimo supporto alle operazioni con oltre 260000 interventi.