41 anni fa, a Palermo, in via Libertà, veniva ucciso Piersanti Mattarella.
Era appena entrato sulla sua Fiat 132. Con lui, pronti a dirigersi in chiesa per la messa dell’Epifania, c’erano la moglie, i due figli e la suocera.
Pochi istanti prima di mettere in moto, vennero sparati colpi di pistola.
Il presidente della Regione Piersanti Mattarella fu ferito a morte.
Per tutti resta un esempio di grande impegno politico.
Un servitore dello Stato che ha sempre creduto nel riscatto della Sicilia, impegnato a rinnovare le istituzioni e liberarle dal giogo mafioso.
Pagò con la propria vita la battaglia contro l’illegalità e la criminalità.
È dovere di noi tutti onorare e ricordare, ogni giorno, la sua memoria affinché i suoi ideali ispirino soprattutto i più giovani.