Comunicare senza censura
Siamo pronti.
Finalmente è on line il mio nuovo blog.
Non ho potuto farne a meno considerata la qualità dell’informazione italiana!
Si continua a parlare di inesperti, scontrini, dissidenti e saltimbanchi mentre l’Italia va a rotoli.
Sono certo che molti giornalisti avranno guadagnato un posto in paradiso dopo questi ultimi mesi di fedeltà ai loro finanziatori.
Fortunatamente esistono ancora tanti uomini liberi che pur conservando un deciso senso critico lasciano scorgere nelle domande la voglia di ricercare la verità, di entrare più a fondo nelle notizie, persone che amano il proprio lavoro.
Se non fosse per alcuni baluardi dell’informazione il nostro paese sarebbe in balia di scendiletto e prestanome al soldo dei soliti potenti.
Abbiamo ancora tanto da imparare ma non ci piegheremo alla logica della tifoseria da stadio in politica come nella vita.
Dobbiamo riuscire a comunicare ai cittadini che un mandato senza accordi e ricatti è il punto di partenza per essere liberi!

Parlare di cemento zero senza avere amici costruttori, mettere in discussione questa Europa senza essere ricattati dalle lobbies economiche, proporre un’idea senza avere amici direttori che ne descrivano l’apologia… questo vuol dire essere liberi.

Quotidianamente vedrete crescere questo blog grazie alla grande mole di informazioni che sto raccogliendo all’interno delle istituzioni, avrete per la prima volta la possibilità di fornirmi le vostre osservazioni in tempo reale! e determinare le mie scelte qui in Parlamento.
Il progetto che stiamo portando avanti presuppone l’impegno di tutti, dobbiamo stimolare una nuova coscienza civica per fare scelte sempre più consapevoli e diventare un ponte per i prossimi portavoce.
Stiamo portando avanti tutte le idee che possono consentire all’Italia di fare un salto temporale di 20 anni, stiamo combattendo con chi ha preferito bloccare il progresso per mantenere il controllo e fare affari miliardari sulla pelle dei cittadini.
Il cambiamento è culturale, dobbiamo saper parlare agli altri… perché gli altri siamo noi!
Buon lavoro a tutti.