Home Attività Parlamentare Edilizia Residenziale Sociale (ERS): Distruggere il territorio con la scusa dell’emergenza!

Edilizia Residenziale Sociale (ERS): Distruggere il territorio con la scusa dell’emergenza!

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A Castel San Giorgio si sta consumando l’ennesimo stupro del territorio.

Anche questa volta, i nostri politici, hanno ben pensato di far ripartire l’economia investendo sul “mattone”, in perfetta simbiosi con la fallimentare visione di sviluppo degli anni ’80 (le mani sulla città) ma con l’unica differenza sostanziale di un mercato immobiliare totalmente fermo, il tutto a danno dell’ambiente e del concetto stesso di bene comune.

L’azione del MoVimento Cinque Stelle è volta a difendere il territorio da ogni tentativo di aggressione o speculazione che non abbia alla base un criterio di benessere diffuso dei cittadini, ancor più se  in deroga a leggi dello Stato, direttive e regolamenti.

I comuni che governiamo sono liberi dalle pressioni di palazzinari incalliti che negli anni sono stati abituati a mercanteggiare spazi pubblici in cambio di favori elettorali.

Per questo motivo manteniamo l’attenzione sempre alta quando ci troviamo di fronte a palesi incongruenze tra la promozione di progetti di sviluppo e la realizzazione di mere speculazioni edilizie.

Difendiamo l’agricoltura prima che sia troppo tardi, la sovranità alimentare nel nostro paese deve diventare un tema centrale.
Di seguito l’interrogazione presentata al Ministro dell’Ambiente in merito a ciò che sta avvenendo a Castel San Giorgio:

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>>> vai alla versione definitiva portale della Camera dei Deputati

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 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

On. Maurizio Lupi

–  Per sapere – Premesso che:

  • Con deliberazione regionale n°231 del 6 Febbraio 2008, per la gestione del territorio, si individuavano le linee guida per la programmazione in materia di edilizia residenziale pubblica (ERS) si evince “Va ad ogni modo precisato che i Programmi complessi che scaturiscono da tale approccio integrato conosceranno specifiche differenziazioni – per modalità di intervento trasformativo e dunque per contenuti urbanistici – in funzione dell’area geografica di appartenenza, fermo restante l’impegno da perseguirsi con ogni legittimato espediente urbanistico, ad evitare la trasformazione urbanizzativa delle parti ancora vergini del territorio” ovvero ferma restante l’esclusione, per la realizzazione del Programma ERS, di aree ricadenti in zona di verde pubblico/attrezzato e di verde agricolo;
  • A seguito del D.D.  N° 376  del 28/07/2010 DEL A.G.C. 16 che ha come oggetto:  Avviso per la definizione del Programma regionale di edilizia residenziale sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16 luglio 2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa”, La società AUTOCLASS srl presentava un progetto di intervento ERS in Castel San Giorgio, alla  via Cav. D’Auria, denominato “San Giorgio Housing” in un terreno codificato, dal Piano regolatore Generale vigente, ZONA AGRICOLA e ricadente nella fascia di rispetto cimiteriale e veniva poi ammesso dalla giunta comunale ;
  • Per la realizzazione del suddetto progetto, il consiglio comunale di Castel San Giorgio provveda ad una variante urbanistica di trasformazione del terreno da AGRICOLO a EDIFICABILE ed alla riduzione della fascia di rispetto cimiteriale da 200 a 50 metri, provocando oltre ad un enorme consumo del suolo, anche poi problemi ambientali.

 

Il motivo per cui questo progetto, interamente previsto in zona agricola, non sia stato escluso, come previsto dalle linee guida, e sia arrivato alla fase negoziale propedeutica alla realizzazione e cosa intendano fare i ministeri per la difesa e la tutela del territorio ormai saturo di cemento?

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