Abbiamo preso un impegno con gli italiani e siamo determinati a portarlo a termine. Fermarsi, soprattutto nella delicata fase che stiamo attraversando, vorrebbe dire annullare tutti i risultati finora raggiunti.
È in ballo il futuro dell’Italia. L’unica discussione costruttiva in questo momento è quella sulla ripresa e la ripartenza economica e sociale. Non possiamo permetterci di perdere di vista quelle che sono le priorità del Paese.
Il recovery plan rappresenta lo strumento che assicura un adeguato sostegno alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori, in particolare a quelli autonomi, ai professionisti che più di tutti hanno subito gli effetti devastanti della crisi.
Lavoriamo per individuare le migliori soluzioni affinché non venga sprecato neppure un euro. Per riuscire nell’impresa è indispensabile restare uniti e condividere una strategia efficace. Siamo in grado di farlo, lo abbiamo ampiamente dimostrato sul fronte sanitario e oggi, infatti, grazie allo sforzo corale di tutto il governo, l’Italia è tra le prime nazioni in Europa per quanto riguarda la distribuzione e la somministrazione dei vaccini.
I dati sono incontrovertibili e confermano che stiamo andando nella direzione giusta. Ad oggi sono 412.619 le dosi di vaccino somministrate in Italia di cui 345.659 operatori sanitari, 42.657 unità di personale non sanitario e 24.303 ospiti di Rsa.
È tassativo che ciascuno continui a fare la propria parte per scongiurare il rischio di perdere tutto.
Lavoriamo per i cittadini con responsabilità e coscienza.