Sicurezza nazionale, difesa cibernetica e scenari internazionali nel confronto con la delegazione del Comitato Permanente sulla Sicurezza del Governo Giapponese.
Oggi a Palazzo Aeronautica ho incontrato una delegazione del Comitato Permanente sulla Sicurezza del Governo Giapponese in visita istituzionale in Italia assieme ai rappresentanti di Difesa ed Esteri.
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È stato un interessante confronto su importanti temi come la sicurezza nazionale, la difesa cibernetica e gli attuali scenari internazionali, in particolare la situazione geopolitica del Nord Africa, del Mediterraneo e del Medio Oriente.
Alla domanda sulla gestione italiana del fenomeno migratorio ho risposto che siamo una nazione storicamente accogliente e che al recente vertice Nato di Bruxelles abbiamo chiesto una ridistribuzione dei migranti che interessi tutti i Paesi dell’Unione Europea. La nostra politica punta a rafforzare i rapporti con i Paesi dell’Africa in modo da monitorare gli sbarchi e non subirli, governando il fenomeno nel suo complesso.
Ho voluto poi approfondire anche il tema della sicurezza che, sempre più partecipata e collettiva, rappresenta per il nuovo governo un investimento a beneficio di tutti e non più un costo. Il Governo del Cambiamento è impegnato nel sensibilizzare e agevolare la Pubblica Amministrazione e le aziende strategiche, anche piccole e medie imprese, affinché investano di più nel settore della sicurezza cibernetica.
Si è poi parlato di cooperazione tra Italia e Giappone. Condividere il nostro know-how, ed effettuare continui scambi culturali ed accademici è fondamentale per ricavare notevoli e comuni vantaggi.
Da parte sua, la delegazione nipponica ha messo in risalto che l’Italia rappresenta per il Giappone uno dei principali Paesi occidentali con cui dialogare e cooperare nello sviluppo e nella ricerca tecnologica.
Questo incontro ha rinnovato e rafforzato le relazioni bilaterali, già ottime, tra i due Paesi. Nel 2017, infatti, Italia e Giappone hanno firmato il Memorandum sullo Scambio e la Cooperazione in ambito Difesa e l’Accordo di scambio fra il Governo Italiano e il Governo Giapponese di Materiale e Tecnologia della Difesa. Le prime reazioni diplomatiche tra Giappone e Italia risalgono al 25 agosto 1866, con il Trattato di Amicizia e di Commercio. Nei 150 anni trascorsi dalla firma, le relazioni tra i due Paesi sono state costantemente amichevoli.