Macchia Soprana, Serre.
Una volta era la discarica più sicura d’Italia, ma ora sta crollando tutto. A metà marzo, al di sopra della vasca A, abbiamo assistito ad un pericoloso smottamento.
Sembra incredibile ma la frana è iniziata 30 metri al di sotto del livello di spazzatura e ha danneggiato il perimetro, la strada interna, i piloni, i muri di contenimento, i pozzi e ha compromesso l’impermeabilizzazione del sito. La struttura, riaperta per l’ultima emergenza rifiuti in Campania e chiusa dal 2010, è in overdose: contiene 80’000T di rifiuti a fronte degli 8’000T previsti dal progetto della stessa (Dieci volte in più!) e adesso la preoccupazione più forte è quella di non far precipitare i rifiuti solidi nel Fiume Sele, poiché il percolato sta già inevitabilmente defluendo, inquinando così l’Oasi WWF di Serre-Campagna, oltre a mettere fine alle speranze di un litorale pulito e balneabile per i cittadini di Battipaglia.
Gli attivisti del luogo, sempre attenti agli avvenimenti sul proprio territorio hanno provveduto a documentarmi subito, e ho provveduto a interrogare urgentemente il Ministro per un disastro ambientale del quale non possiamo non interessarci.
Foto dossier della discarica franata >>Qui
Di seguito l’interrogazione a risposta scritta [4-04715]
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
Al Ministro della salute.
Per sapere – premesso che:
il 27 marzo 2014 una frana ha intaccato la discarica di Macchia Soprana a Serre (SA). Lo smottamento ha travolto il muro e numerosi pali di contenimento di cemento della «vasca A»;
La struttura è compromessa in quanto il percolato non è più incanalato dall’impermeabilizzazione della discarica e defluisce direttamente nel Sele, la sua posizione geografica aggrava la situazione in quanto il percolato, defluito nel Sele, attraversa inquinando l’Oasi WWF di Serre-Campagna e la riserva naturale foce Sele-Tanagra;
Questo espone a pericoli gravi la salute dei cittadini, compromette la tutela ambientale e peggiora l’attuale condizione del litorale di Battipaglia da cinque anni non balneabile per inquinamento;
La discarica è chiusa dal 2010 e ospita tutti i rifiuti dell’ultima emergenza. Essa è oltre il suo limite, infatti sono presenti 80000 tonnellate di rifiuti a fronte delle 8000 tonnellate previste dal progetto della discarica;
di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e se non intenda assumere ogni iniziativa, anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela dell’ambiente, per verificare lo stato dei luoghi e il livello di inquinamento dell’area, anche alla luce del cedimento del perimetro della discarica.
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